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Mongelli: “Necessaria una programmazione di interventi straordinari nel trasporto pubblico locale“
Si è svolto il Consiglio Nazionale della Faisa-Cisal in cui sono state affrontate compiutamente le tematiche contemporanee che riguardano il mondo della mobilità delle persone. Un settore fortemente condizionato dalla pandemia. Nel corso del dibattito, aperto dalla relazione del Segretario Generale, Mauro Mongelli, si è evidenziato come la contrazione della capienza massima dei mezzi di trasporto al 50%, misura evidentemente non contestabile considerato l’elevato orientamento alla salvaguardia della salute dei passeggeri e del personale in servizio, porta con sé la conseguenza di determinare un profondo cambiamento della struttura dei ricavi delle aziende dell’intero settore. Per la Faisa Cisal appare del tutto evidente che sia necessaria una imponente azione di ammodernamento ed implementazione delle risorse e degli investimenti da destinare al trasporto delle persone in Italia a meno che non si sia orientati a scaricare tali gravosi costi aggiuntivi sulle famiglie italiane fruitrici di tali servizi. L’intero sistema italiano delle mobilità delle persone, in particolare nelle città di medie/grandi dimensioni, sarà obbligato, pena il suo mantenimento in vita, a traguardare un cambiamento epocale, un nuovo paradigma riformatore che dovrà necessariamente prevedere il pieno coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori. Risulta altrettanto determinante per la federazione come sia necessaria una nuova programmazione dei servizi, ripetutamente richiesta nel corso dei mesi, atta a determinare un effettivo miglioramento dell’offerta alla cittadinanza. Sotto questo punto di vista – ha spiegato Mongelli – «assistiamo a dichiarazioni di esponenti del governo che trattano materie di competenza di altri dicasteri, tralasciando magari quelle proprie; recenti le dichiarazioni, attribuite al Ministro dei Trasporti e Infrastrutture, che, esortando la riapertura degli istituiti scolastici anche il sabato e la domenica, proposta che non sta a noi commentare, hanno alimentato un vivace dibattito in previsione della riapertura delle scuole. Immaginando che il Ministro si riferisse al sistema dei trasporti quando ha sostenuto che, le scuole vanno riaperte quando ci sono le condizioni per riaprirle – ha sottolineato – crediamo fortemente, invece, che quelle condizioni vadano immediatamente ripristinate, con interventi finanziari straordinari tangibili, che consentano misure eccezionali programmate e risolutive, sicuramente anche con il concorso di altri dicasteri, Enti Locali e portatori di interessi». Per la Faisa Cisal i primi interventi, necessari ad un reale cambio di paradigma, sono certamente l’aggiornamento, di concerto con le Organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL di categoria, del Protocollo contro la diffusione del Covid-19 che dovrà prevedere anche l’inserimento di un controllo periodico, nonché la possibilità di accedere alla somministrazione gratuita del vaccino per i lavoratori che hanno il compito di garantire un servizio essenziale per i cittadini e per l’economia; altresì importante risulta essere il rapido rinnovo del CCNL di settore, scaduto oramai già da tre anni, quale elemento funzionale ad un corretto assetto di relazioni industriali e regolatore dei miglioramenti che il settore necessita.

Mongelli: “Necessaria una programmazione di interventi straordinari nel trasporto pubblico locale“
Si è svolto il Consiglio Nazionale della Faisa-Cisal in cui sono state affrontate compiutamente le tematiche contemporanee che riguardano il mondo della mobilità delle persone. Un settore fortemente condizionato dalla pandemia. Nel corso del dibattito, aperto dalla relazione del Segretario Generale, Mauro Mongelli, si è evidenziato come la contrazione della capienza massima dei mezzi di trasporto al 50%, misura evidentemente non contestabile considerato l’elevato orientamento alla salvaguardia della salute dei passeggeri e del personale in servizio, porta con sé la conseguenza di determinare un profondo cambiamento della struttura dei ricavi delle aziende dell’intero settore. Per la Faisa Cisal appare del tutto evidente che sia necessaria una imponente azione di ammodernamento ed implementazione delle risorse e degli investimenti da destinare al trasporto delle persone in Italia a meno che non si sia orientati a scaricare tali gravosi costi aggiuntivi sulle famiglie italiane fruitrici di tali servizi. L’intero sistema italiano delle mobilità delle persone, in particolare nelle città di medie/grandi dimensioni, sarà obbligato, pena il suo mantenimento in vita, a traguardare un cambiamento epocale, un nuovo paradigma riformatore che dovrà necessariamente prevedere il pieno coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori. Risulta altrettanto determinante per la federazione come sia necessaria una nuova programmazione dei servizi, ripetutamente richiesta nel corso dei mesi, atta a determinare un effettivo miglioramento dell’offerta alla cittadinanza. Sotto questo punto di vista – ha spiegato Mongelli – «assistiamo a dichiarazioni di esponenti del governo che trattano materie di competenza di altri dicasteri, tralasciando magari quelle proprie; recenti le dichiarazioni, attribuite al Ministro dei Trasporti e Infrastrutture, che, esortando la riapertura degli istituiti scolastici anche il sabato e la domenica, proposta che non sta a noi commentare, hanno alimentato un vivace dibattito in previsione della riapertura delle scuole. Immaginando che il Ministro si riferisse al sistema dei trasporti quando ha sostenuto che, le scuole vanno riaperte quando ci sono le condizioni per riaprirle – ha sottolineato – crediamo fortemente, invece, che quelle condizioni vadano immediatamente ripristinate, con interventi finanziari straordinari tangibili, che consentano misure eccezionali programmate e risolutive, sicuramente anche con il concorso di altri dicasteri, Enti Locali e portatori di interessi». Per la Faisa Cisal i primi interventi, necessari ad un reale cambio di paradigma, sono certamente l’aggiornamento, di concerto con le Organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL di categoria, del Protocollo contro la diffusione del Covid-19 che dovrà prevedere anche l’inserimento di un controllo periodico, nonché la possibilità di accedere alla somministrazione gratuita del vaccino per i lavoratori che hanno il compito di garantire un servizio essenziale per i cittadini e per l’economia; altresì importante risulta essere il rapido rinnovo del CCNL di settore, scaduto oramai già da tre anni, quale elemento funzionale ad un corretto assetto di relazioni industriali e regolatore dei miglioramenti che il settore necessita.
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