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La nota del Coordinamento Nazionale Enel di Cisal Federenergia
“Enel è azienda strategica per il Paese; come tale è patrimonio di tutti gli italiani, ma soprattutto essa deve essere patrimonio delle sue lavoratrici e dei suoi lavoratori. In questa ottica, Cisal Federenergia, nel rispetto di una tradizione consolidata, non ha mancato, di recente, di dare il proprio contributo per migliorare gli assetti organizzativi interni dell’Azienda, rispetto ai quali, tra management e sindacati, vi sono stati momenti di confronto anche aspri. Sempre nell’intento di tutelare al meglio i dipendenti, riteniamo di aver interpretato nel modo migliore le difficoltà del momento: non a caso abbiamo siglato importanti accordi, che concernono l’ambito della Distribuzione, relativi a riqualificazione professionale, ristrutturazione delle sedi, nuove assunzioni, task force emergenziali. Un approfondimento merita l’accordo sul nuovo orario di lavoro, rispetto al quale il confronto è stato difficile; come Cisal Federenergia rivendichiamo tuttavia il merito di aver mantenuto, su questa materia, sin dall’inizio, un atteggiamento chiaro, serio e responsabile. Anche per questo non abbiamo mai chiesto ai colleghi di fare scioperi, che si sono rivelati completamente inutili, evitando loro un ulteriore sacrificio economico. Su questo crediamo che il tempo ci abbia dato ragione. Su questa vertenza, ferma restando la nostra contrarietà di principio verso il nuovo orario, abbiamo portato a casa il miglior accordo possibile, che comporta anche un significativo riconoscimento economico per il personale interessato. Va detto che la soluzione finale era disponibile sul tavolo del negoziato già prima dell’estate: eppure inspiegabilmente, non certo per cause imputabili al nostro sindacato, la trattativa si è avviluppata in pieghe incomprensibili, nelle quali uno sciopero che non è servito a nulla ha, oltretutto, illuso oltremodo il personale, alimentandone il disorientamento. Ovviamente seguiremo con la massima attenzione tutta la fase di sperimentazione del nuovo orario anche al fine di raccogliere le indicazioni più utili per i lavoratori interessati e aprire un negoziato su un eventuale incremento delle incentivazioni economiche. Cisal Federenergia è, inoltre, impegnata sul problema del rinnovo delle concessioni ad Enel per la Distribuzione e la Generazione. In particolare per la Distribuzione ricordiamo che la norma che disciplina la materia, ovvero il “decreto Bersani” del 1999, scaturisce da una direttiva europea (passivamente accettata dai vari Governi che si sono succeduti) che prevede che le nuove concessioni, da rilasciare entro il 2030, dovranno riguardare un ambito non superiore a un quarto di tutti i clienti finali. Contro questa assurdità noi siamo schierati da sempre: accogliamo con soddisfazione che, ultimamente, anche altre voci contestino certe politiche europee, e, con esse, la norma emanata dal Governo nel 1999”.

La nota del Coordinamento Nazionale Enel di Cisal Federenergia
“Enel è azienda strategica per il Paese; come tale è patrimonio di tutti gli italiani, ma soprattutto essa deve essere patrimonio delle sue lavoratrici e dei suoi lavoratori. In questa ottica, Cisal Federenergia, nel rispetto di una tradizione consolidata, non ha mancato, di recente, di dare il proprio contributo per migliorare gli assetti organizzativi interni dell’Azienda, rispetto ai quali, tra management e sindacati, vi sono stati momenti di confronto anche aspri. Sempre nell’intento di tutelare al meglio i dipendenti, riteniamo di aver interpretato nel modo migliore le difficoltà del momento: non a caso abbiamo siglato importanti accordi, che concernono l’ambito della Distribuzione, relativi a riqualificazione professionale, ristrutturazione delle sedi, nuove assunzioni, task force emergenziali. Un approfondimento merita l’accordo sul nuovo orario di lavoro, rispetto al quale il confronto è stato difficile; come Cisal Federenergia rivendichiamo tuttavia il merito di aver mantenuto, su questa materia, sin dall’inizio, un atteggiamento chiaro, serio e responsabile. Anche per questo non abbiamo mai chiesto ai colleghi di fare scioperi, che si sono rivelati completamente inutili, evitando loro un ulteriore sacrificio economico. Su questo crediamo che il tempo ci abbia dato ragione. Su questa vertenza, ferma restando la nostra contrarietà di principio verso il nuovo orario, abbiamo portato a casa il miglior accordo possibile, che comporta anche un significativo riconoscimento economico per il personale interessato. Va detto che la soluzione finale era disponibile sul tavolo del negoziato già prima dell’estate: eppure inspiegabilmente, non certo per cause imputabili al nostro sindacato, la trattativa si è avviluppata in pieghe incomprensibili, nelle quali uno sciopero che non è servito a nulla ha, oltretutto, illuso oltremodo il personale, alimentandone il disorientamento. Ovviamente seguiremo con la massima attenzione tutta la fase di sperimentazione del nuovo orario anche al fine di raccogliere le indicazioni più utili per i lavoratori interessati e aprire un negoziato su un eventuale incremento delle incentivazioni economiche. Cisal Federenergia è, inoltre, impegnata sul problema del rinnovo delle concessioni ad Enel per la Distribuzione e la Generazione. In particolare per la Distribuzione ricordiamo che la norma che disciplina la materia, ovvero il “decreto Bersani” del 1999, scaturisce da una direttiva europea (passivamente accettata dai vari Governi che si sono succeduti) che prevede che le nuove concessioni, da rilasciare entro il 2030, dovranno riguardare un ambito non superiore a un quarto di tutti i clienti finali. Contro questa assurdità noi siamo schierati da sempre: accogliamo con soddisfazione che, ultimamente, anche altre voci contestino certe politiche europee, e, con esse, la norma emanata dal Governo nel 1999”.
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