Immagine di copertina di: Festival del Lavoro 2024: focus su intelligenza artificiale applicata alla sicurezza sul lavoro

L’intervento del Segretario Generale, Francesco Cavallaro, ospite della kermesse


“Abbiamo bisogno di una tecnologia a servizio dell’uomo e della sua sicurezza anche nei luoghi di lavoro. Le morti e gli infortuni sul lavoro sono una vergogna, su questo dobbiamo tutti noi fare uno sforzo per migliorare la situazione, quindi ben venga l’evoluzione tecnologica e tutto ciò che può aiutare in tal senso. In ogni caso dobbiamo pensare a una tecnologia che affianchi l’uomo ma che non lo sostituisca nelle decisioni fondamentali. Non possiamo demandare la sicurezza sul lavoro a un robot per quanto sofisticato possa essere. L’Intelligenza Artificiale può essere un valido strumento per migliorare le condizioni di sicurezza, ma non dobbiamo farci illusioni, perché in questo campo resta fondamentale il fattore umano e, con esso, la necessità di costruire un sistema regolatorio e:icace e fondato sulla valutazione dinamica delle imprese. Soprattutto bisogna coltivare la cultura della sicurezza con un’intesa attività di educazione e formazione. C’è da dire che il governo sta ponendo grande attenzione al tema dell’intelligenza artificiale e al suo impatto sul mondo del lavoro. È bene precisare, tuttavia,  che ancora parliamo di AI in maniera sperimentale. Non so quando riusciremo a produrre una tecnologia così sofisticata da abbattere su larga scala il numero degli incidenti sul lavoro: è il sogno di tutti, ma di certo ci vorranno ancora tantissimi anni. Fermo restando che per noi il fattore umano resta fondamentale quindi sì alla tecnologia ma affiancata alle tradizionali misure di sicurezza. Sarebbe molto pericoloso affidare esclusivamente alla tecnologia, a una tecnologia del genere la vita di una persona. Io sono ottimista, sia chiaro, ma dico: non abbassiamo la guardia”. Così il Segretario Generale della Cisal, Francesco Cavallaro, intervenendo alla 15^ edizione del Festival del Lavoro, in corso a Firenze.

Immagine di copertina di: Festival del Lavoro 2024: focus su intelligenza artificiale applicata alla sicurezza sul lavoro

L’intervento del Segretario Generale, Francesco Cavallaro, ospite della kermesse


“Abbiamo bisogno di una tecnologia a servizio dell’uomo e della sua sicurezza anche nei luoghi di lavoro. Le morti e gli infortuni sul lavoro sono una vergogna, su questo dobbiamo tutti noi fare uno sforzo per migliorare la situazione, quindi ben venga l’evoluzione tecnologica e tutto ciò che può aiutare in tal senso. In ogni caso dobbiamo pensare a una tecnologia che affianchi l’uomo ma che non lo sostituisca nelle decisioni fondamentali. Non possiamo demandare la sicurezza sul lavoro a un robot per quanto sofisticato possa essere. L’Intelligenza Artificiale può essere un valido strumento per migliorare le condizioni di sicurezza, ma non dobbiamo farci illusioni, perché in questo campo resta fondamentale il fattore umano e, con esso, la necessità di costruire un sistema regolatorio e:icace e fondato sulla valutazione dinamica delle imprese. Soprattutto bisogna coltivare la cultura della sicurezza con un’intesa attività di educazione e formazione. C’è da dire che il governo sta ponendo grande attenzione al tema dell’intelligenza artificiale e al suo impatto sul mondo del lavoro. È bene precisare, tuttavia,  che ancora parliamo di AI in maniera sperimentale. Non so quando riusciremo a produrre una tecnologia così sofisticata da abbattere su larga scala il numero degli incidenti sul lavoro: è il sogno di tutti, ma di certo ci vorranno ancora tantissimi anni. Fermo restando che per noi il fattore umano resta fondamentale quindi sì alla tecnologia ma affiancata alle tradizionali misure di sicurezza. Sarebbe molto pericoloso affidare esclusivamente alla tecnologia, a una tecnologia del genere la vita di una persona. Io sono ottimista, sia chiaro, ma dico: non abbassiamo la guardia”. Così il Segretario Generale della Cisal, Francesco Cavallaro, intervenendo alla 15^ edizione del Festival del Lavoro, in corso a Firenze.