Articoli recenti
- Successo della Cisal nelle elezioni RSU di Uniacque – Bergamo
- Dopo 20 anni c’è il contratto dei lavoratori degli enti lirici
- Manovra, Federdistat Cisal: più risorse per i Vigili del Fuoco
- Il “Bonus Mamme” spetta anche alle docenti precarie: nuova vittoria Anief Cisal
- Manovra, Cisal a confronto con il Governo a Palazzo Chigi
Archivi
- Novembre 2024
- Ottobre 2024
- Settembre 2024
- Agosto 2024
- Luglio 2024
- Giugno 2024
- Maggio 2024
- Aprile 2024
- Marzo 2024
- Febbraio 2024
- Gennaio 2024
- Dicembre 2023
- Novembre 2023
- Ottobre 2023
- Settembre 2023
- Agosto 2023
- Luglio 2023
- Giugno 2023
- Maggio 2023
- Aprile 2023
- Marzo 2023
- Febbraio 2023
- Gennaio 2023
- Dicembre 2022
- Novembre 2022
- Ottobre 2022
- Settembre 2022
- Agosto 2022
- Luglio 2022
- Giugno 2022
- Maggio 2022
- Aprile 2022
- Marzo 2022
- Febbraio 2022
- Gennaio 2022
- Dicembre 2021
- Novembre 2021
- Ottobre 2021
- Settembre 2021
- Agosto 2021
- Luglio 2021
- Giugno 2021
- Maggio 2021
- Aprile 2021
- Marzo 2021
- Febbraio 2021
- Dicembre 2020
- Novembre 2020
- Ottobre 2020
- Settembre 2020
- Agosto 2020
- Luglio 2020
- Giugno 2020
- Maggio 2020
- Marzo 2020
- Gennaio 2020
- Dicembre 2019

Fialc Cisal: “Cauto ottimismo, scongiurare ogni possibile disagio occupazionale”
A Roma il tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico sul futuro della raffineria Eni di Livorno, presenti i viceministri Alessandra Todde e Gilberto Fratin, vertici di Eni, rappresentanti nazionali e locali dei sindacati e dei territori. Un incontro in cui Eni ha garantito di non volere disimpegnarsi dal sito toscano, proponendo un rilancio dello stesso attraverso un percorso razionale di trasformazione e riconversione a bioraffineria finalizzata alla produzione di biocarburante idrogenato.
Una strategia condivisa dagli attori presenti. Il viceministro Alessandra Todde ha preso impegno nel promuovere un incontro con tutti i ministeri interessati (Mise, Mite, Mef) e l’azienda, a cui far seguire una nuova riunione del tavolo generale capace di dettare i tempi e le scelte in modo che il ‘caso Livorno’ possa diventare una buona pratica ed un modello replicabile
Cauto ottimismo è stato espresso dalla Fialc Cisal, rappresenta al tavolo dal responsabile del settore Eni, Massimo Pagliara, il quale, “nel ritenere fondamentale che anche il mercato italiano attraverso nuove norme e volontà politiche impegni maggiormente l’utilizzo dei biocarburanti” non ha mancato di rimarcare la necessità di “impegnare il gruppo Eni, attraverso l’interlocuzione del Governo, a scongiurare ogni possibile disagio occupazionale, salvaguardando le maestranze e l’economia del territorio, considerato che il sito toscano occupa circa 400 lavoratori diretti e un migliaio di lavoratori dell’indotto”.

Fialc Cisal: “Cauto ottimismo, scongiurare ogni possibile disagio occupazionale”
A Roma il tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico sul futuro della raffineria Eni di Livorno, presenti i viceministri Alessandra Todde e Gilberto Fratin, vertici di Eni, rappresentanti nazionali e locali dei sindacati e dei territori. Un incontro in cui Eni ha garantito di non volere disimpegnarsi dal sito toscano, proponendo un rilancio dello stesso attraverso un percorso razionale di trasformazione e riconversione a bioraffineria finalizzata alla produzione di biocarburante idrogenato.
Una strategia condivisa dagli attori presenti. Il viceministro Alessandra Todde ha preso impegno nel promuovere un incontro con tutti i ministeri interessati (Mise, Mite, Mef) e l’azienda, a cui far seguire una nuova riunione del tavolo generale capace di dettare i tempi e le scelte in modo che il ‘caso Livorno’ possa diventare una buona pratica ed un modello replicabile
Cauto ottimismo è stato espresso dalla Fialc Cisal, rappresenta al tavolo dal responsabile del settore Eni, Massimo Pagliara, il quale, “nel ritenere fondamentale che anche il mercato italiano attraverso nuove norme e volontà politiche impegni maggiormente l’utilizzo dei biocarburanti” non ha mancato di rimarcare la necessità di “impegnare il gruppo Eni, attraverso l’interlocuzione del Governo, a scongiurare ogni possibile disagio occupazionale, salvaguardando le maestranze e l’economia del territorio, considerato che il sito toscano occupa circa 400 lavoratori diretti e un migliaio di lavoratori dell’indotto”.
Articoli recenti
- Successo della Cisal nelle elezioni RSU di Uniacque – Bergamo
- Dopo 20 anni c’è il contratto dei lavoratori degli enti lirici
- Manovra, Federdistat Cisal: più risorse per i Vigili del Fuoco
- Il “Bonus Mamme” spetta anche alle docenti precarie: nuova vittoria Anief Cisal
- Manovra, Cisal a confronto con il Governo a Palazzo Chigi
Archivi
- Novembre 2024
- Ottobre 2024
- Settembre 2024
- Agosto 2024
- Luglio 2024
- Giugno 2024
- Maggio 2024
- Aprile 2024
- Marzo 2024
- Febbraio 2024
- Gennaio 2024
- Dicembre 2023
- Novembre 2023
- Ottobre 2023
- Settembre 2023
- Agosto 2023
- Luglio 2023
- Giugno 2023
- Maggio 2023
- Aprile 2023
- Marzo 2023
- Febbraio 2023
- Gennaio 2023
- Dicembre 2022
- Novembre 2022
- Ottobre 2022
- Settembre 2022
- Agosto 2022
- Luglio 2022
- Giugno 2022
- Maggio 2022
- Aprile 2022
- Marzo 2022
- Febbraio 2022
- Gennaio 2022
- Dicembre 2021
- Novembre 2021
- Ottobre 2021
- Settembre 2021
- Agosto 2021
- Luglio 2021
- Giugno 2021
- Maggio 2021
- Aprile 2021
- Marzo 2021
- Febbraio 2021
- Dicembre 2020
- Novembre 2020
- Ottobre 2020
- Settembre 2020
- Agosto 2020
- Luglio 2020
- Giugno 2020
- Maggio 2020
- Marzo 2020
- Gennaio 2020
- Dicembre 2019