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Protesta in piazza Santi Apostoli dalle 10 alle 13 allo scopo di sensibilizzare la politica, facendo giungere direttamente al Governo e a tutte le forze parlamentari il grido di malessere del personale
Care colleghe e colleghi,
dal dizionario apprendiamo che la prevaricazione, la sopraffazione e il sopruso sono sinonimi del termine ingiustizia, ossia quello che subisce il personale del Corpo da troppo tempo. Infatti, come noto, la professione del Vigile del fuoco è connotata da evidenti elementi che richiedono professionalità, responsabilità, tecnica e tempestività. Una tempestività di azione, quella dei Vigili del fuoco, alla quale purtroppo fanno riscontro ritardi continui e diffusi che umiliano una Categoria intera, sebbene la stessa riscuota l’apprezzamento incondizionato di cittadini e istituzioni!
1) Ritardi previdenziali (6 scatti a regime soltanto nel 2028).
2) Ritardi valorizzazione progressione delle carriere (modifiche ordinamentali).
3) Ritardi ripartizione risorse accessorie (D.L. n.76/2020).
4) Ritardi ripartizione risorse Fondo amministrazione (2021-2022-2023).
5) Ritardi passaggi di qualifica verticali.
6) Ritardi passaggi a ruolo aperto.
7) Ritardi corresponsione ore straordinario.
8) Ritardi rinnovo CCNL 2022-2024.
9) Ritardi posti funzione personale direttivo.
10) Ritardi realizzazione alloggi di Servizio del personale fuori sede.
11) Ritardi procedure mobilità del personale.
12) Ritardi ricognizione malattie professionali e conseguente definizione dei protocolli della salute del personale.
SEMPRE I PRIMI A SOCCORRERE, SEMPRE GLI ULTIMI A RICEVERE I PROPRI DIRITTI!
A tutto questo, che non è poco, dobbiamo aggiungere un’atavica carenza di personale, peraltro aggravata dalle conseguenze dei mutamenti climatici che moltiplicano la frequenza e l’intensità degli interventi di soccorso ordinario e che a breve subirà un ulteriore decremento di organico a causa dei circa 3000 pensionamenti previsti.
Inoltre, in assenza della modifica dei coefficienti di calcolo delle pensioni e dell’avvio della previdenza complementare, i Vigili del fuoco rischieranno seriamente di trasformarsi nei pensionati poveri di domani, a causa dei limiti anagrafici previsti dal vigente ordinamento.
Per tutto questo, e altro ancora, come Federdistat VVF-CISAL, abbiamo inviato una nota ufficiale ai vertici del Ministero e del Dipartimento e, con l’occasione, Vi informiamo che abbiamo deciso di proclamare un primo presidio presso piazza Santi Apostoli in ROMA nella giornata del 14 maggio dalle ore 10 alle ore 13, allo scopo di sensibilizzare la politica, facendo giungere direttamente al Governo e a tutte le forze parlamentari il grido di malessere del personale.
Investire nel Soccorso, oltre ad essere doveroso per la sicurezza dei cittadini e per le donne e gli uomini del Corpo più amato dagli italiani, rappresenta un’opportunità anche in termini economici poiché la professione dei nostri Soccorritori, concorrendo alla tutela delle aziende e dell’apparato produttivo, contribuisce all’incremento del PIL del Paese; questo messaggio non è ancora giunto alle istituzioni, ma noi della Federdistat VVF-CISAL faremo in modo che arrivi quanto prima.
Colleghe e colleghi, uniamoci affinché la forza delle idee e della partecipazione prevalga sulle ingiustizie.
Il segretario generale Antonio Barone
Il segretario generale aggiunto Domenico La Barbera

Protesta in piazza Santi Apostoli dalle 10 alle 13 allo scopo di sensibilizzare la politica, facendo giungere direttamente al Governo e a tutte le forze parlamentari il grido di malessere del personale
Care colleghe e colleghi,
dal dizionario apprendiamo che la prevaricazione, la sopraffazione e il sopruso sono sinonimi del termine ingiustizia, ossia quello che subisce il personale del Corpo da troppo tempo. Infatti, come noto, la professione del Vigile del fuoco è connotata da evidenti elementi che richiedono professionalità, responsabilità, tecnica e tempestività. Una tempestività di azione, quella dei Vigili del fuoco, alla quale purtroppo fanno riscontro ritardi continui e diffusi che umiliano una Categoria intera, sebbene la stessa riscuota l’apprezzamento incondizionato di cittadini e istituzioni!
1) Ritardi previdenziali (6 scatti a regime soltanto nel 2028).
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4) Ritardi ripartizione risorse Fondo amministrazione (2021-2022-2023).
5) Ritardi passaggi di qualifica verticali.
6) Ritardi passaggi a ruolo aperto.
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8) Ritardi rinnovo CCNL 2022-2024.
9) Ritardi posti funzione personale direttivo.
10) Ritardi realizzazione alloggi di Servizio del personale fuori sede.
11) Ritardi procedure mobilità del personale.
12) Ritardi ricognizione malattie professionali e conseguente definizione dei protocolli della salute del personale.
SEMPRE I PRIMI A SOCCORRERE, SEMPRE GLI ULTIMI A RICEVERE I PROPRI DIRITTI!
A tutto questo, che non è poco, dobbiamo aggiungere un’atavica carenza di personale, peraltro aggravata dalle conseguenze dei mutamenti climatici che moltiplicano la frequenza e l’intensità degli interventi di soccorso ordinario e che a breve subirà un ulteriore decremento di organico a causa dei circa 3000 pensionamenti previsti.
Inoltre, in assenza della modifica dei coefficienti di calcolo delle pensioni e dell’avvio della previdenza complementare, i Vigili del fuoco rischieranno seriamente di trasformarsi nei pensionati poveri di domani, a causa dei limiti anagrafici previsti dal vigente ordinamento.
Per tutto questo, e altro ancora, come Federdistat VVF-CISAL, abbiamo inviato una nota ufficiale ai vertici del Ministero e del Dipartimento e, con l’occasione, Vi informiamo che abbiamo deciso di proclamare un primo presidio presso piazza Santi Apostoli in ROMA nella giornata del 14 maggio dalle ore 10 alle ore 13, allo scopo di sensibilizzare la politica, facendo giungere direttamente al Governo e a tutte le forze parlamentari il grido di malessere del personale.
Investire nel Soccorso, oltre ad essere doveroso per la sicurezza dei cittadini e per le donne e gli uomini del Corpo più amato dagli italiani, rappresenta un’opportunità anche in termini economici poiché la professione dei nostri Soccorritori, concorrendo alla tutela delle aziende e dell’apparato produttivo, contribuisce all’incremento del PIL del Paese; questo messaggio non è ancora giunto alle istituzioni, ma noi della Federdistat VVF-CISAL faremo in modo che arrivi quanto prima.
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Il segretario generale Antonio Barone
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